Dal Campo delle “Cose compiute 1960”
“Nulla è inutile, nulla è piccolo, nulla è mediocre,
tutto in qualche modo concorre ad una medesima liturgia …
Nessuna delle tue azioni va dispersa, ogni
tuo atto è solidale dell’equilibrio del mondo … »
… solo che tu sappia che «Dio ti attende in
ogni istante nell’opera del presente“. Kennedy
DA UNA CHIACCHIERATA DI BIVACCO
Se hai in mente un progetto,
se desideri tentare una cosa
per quanto piccola sia,
non dire mai «Proverò domani »
e neppure
«forse qualcuno lo farà per me»
Mettiti subito all’opera, fai da te le tue prove
Può darsi che all’inizio tu non riesca.
Ritenta, finché non avrai tra le mani
qualcosa di veramente ben fatto.
Ricorda: – lo dice B. P. –
«Da un nodo ben fatto
può dipendere la vita di un uomo».
Acquisterai così coscienza di te,
delle tue capacità,
delle tue deficienze.
Comprenderai, forse per la prima volta,
quale è il messaggio che Dio ha nascosto in te,
quale è il posto nel mondo che Egli ti ha affidato
fin dall’eternità.
I tuoi fratelli attendono con ansia
che da questo posto che è tuo, soltanto tuo,
tu trasmetta loro «qualche cosa”
di importanza incalcolabile,
«qualche cosa» che tu solo possiedi.
Scoprilo dunque in te,
preparati a dare,
fai le tue prove.
(Agnese Baggio – Fiorella Libanoro, Un diapason dai nostri campi, nota di p. A. Ruggi d’Aragona, il brecciolino, ed. di Vicenza, 1966.)
Cantavamo molto e danzavamo molto, canti e danze italiane e di altri popoli.
Canto: Sentiam nella foresta