1. Guardo nei campi brulli le stoppie aride
    e nel canneto osservo levarsi un vol.
    Mi chiedo che fanno queste cose intorno:
    è un sogno, un inganno, questa vita accanto a me?
    Sei tu, Signor, che ti nascondi:
    cercano te.
  1. La mia tendina chiara spicca tra gli alberi,
    nella radura erbosa mi scaldo il the.
    Trattiene il respiro ogni cosa intorno,
    il fuoco che miro mi raccoglie tutto a sé.
    Sei tu, Signor, che mi circondi:
    che vuoi da me?
  2. Marcio con zaino in spalla per valli insolite.
    Divido il pane e l’acqua con un fratel.
    La gente che vedo mi ridà il saluto,
    le cose in cui credo son concrete accanto a me.
    Sei tu, Signor, che mi rispondi:
    eccomi a te.